Perché la crescita deve essere etica, misurabile e soprattutto sostenibile?
Anche l'imprenditore più motivato o il manager più preparato può andare incontro al burn-out.
La crescita, i buoni risultati, possono portare la persona ad una accelerazione non sana verso gli obbiettivi, con il rischio, che poi la troppa velocità, invece che portarla al risultato, faccia deragliare il progetto.
È importante che la sfera lavorativa non vada ad invadere anche lo spazio delle altre sfere (io, famiglia, Società).
Alcuni sintomi:
1- Lavorare oltre orario ragionevole, tornare a casa quando è troppo tardi per qualsiasi altra cosa.
2- lavorare nel weekend, invece di riposarsi e dedicare il tempo alla famiglia e altre attività.
3- trascurare se stessi, abbandonare hobby e passioni, dormire poco.
4- piccoli comportamenti non etici, verso gli altri, alzare la voce, non essere presente o di aiuto, alimentare gossip, pensar male, etc...
5- Cominciare a vedere difficoltà invece che opportunità, pensare che la maggior parte dei colleghi o collaboratori sia qui per fregarci etc...
Se state vivendo uno o più di questi sintomi, state andando verso la direzione del burn-out.
È molto importante mantenere un ambiente valoriale, promuovere il benessere mentale e fisico, impedire che il lavoro vada ad invadere la nostra vita, famiglia, passioni.
Un ambiente sano è terreno fertile per un successo duraturo, e magnete di talenti. Una cultura tossica, rende il terreno arido dal successo, e allontana il talento e la passione.
L'azienda sana, ha una crescita graduale e costante, e i risultati economici sono la conseguenza di persone felici ed ingaggiate, che generano processi e prodotti innovativi, che rendono ogni giorno clienti soddisfatti.